Dati e Olimpiadi: cinque modi in cui il patrimonio informativo rivoluziona i Giochi

Le Olimpiadi sono un’occasione unica per mettere in mostra non solo abilità atletiche straordinarie, ma anche innovazioni tecnologiche avanzate. Tra queste, l’uso dei dati è diventato sempre più centrale, trasformando vari aspetti dei Giochi Olimpici. Il Data Management per eventi molto grandi rappresenta una sfida, anche in termini infrastrutturali: implica la necessità di creare “data pipeline” efficienti per raccogliere, elaborare e archiviare dati in tempo quasi reale.

L’integrazione e la gestione delle informazioni in arrivo da più fonti e la riconciliazione dei dati – per poterli rielaborare e rendere affidabili – hanno un ruolo cruciale nella riuscita dei grandi eventi sportivi, tra l’analisi delle performance degli atleti, le sfide infrastrutturali e la necessità di ottimizzare flussi, persone e processi. La scalabilità è essenziale, anche per gestire i picchi di utilizzo, ad esempio nel caso dei dati di localizzazione per gestire i flussi di pubblico. Ecco cinque modi in cui i dati stanno rivoluzionando le Olimpiadi.

Ottimizzano le prestazioni degli atleti

L’analisi dei dati ha permesso di migliorare significativamente le prestazioni degli atleti. Sensori e dispositivi wearable raccolgono un’ampia gamma di dati biometrici e di movimento, che vengono poi analizzati per ottimizzare allenamenti e prevenire infortuni. Ad esempio, i dati sulla velocità, la frequenza cardiaca e la biomeccanica del movimento possono aiutare gli allenatori a individuare aree di miglioramento e personalizzare i programmi di allenamento.

Migliorano l’esperienza degli spettatori

I dati migliorano anche l’esperienza degli spettatori, sia in loco che da remoto. Le piattaforme di streaming utilizzano algoritmi di machine learning per suggerire contenuti basati sulle preferenze degli utenti, mentre le app ufficiali delle Olimpiadi offrono aggiornamenti in tempo reale su medagliere, risultati e statistiche. Inoltre, la realtà aumentata (AR), virtuale (VR) e mixed (MR), alimentata dai dati, sta iniziando a offrire nuove modalità di fruizione degli eventi sportivi. Piattaforme come X e Instagram analizzano i dati delle interazioni per fornire contenuti personalizzati, creando connessioni più forti tra gli atleti e il pubblico: un approccio che estende l’interesse degli spettatori oltre l’evento stesso.

Aiutano a gestire sicurezza e logistica

La gestione di un evento complesso come le Olimpiadi richiede una pianificazione dettagliata e l’uso efficace dei dati. I modelli predittivi aiutano a gestire i flussi di spettatori, prevenendo congestioni e migliorando la sicurezza. Ad esempio, l’analisi dei dati GPS può ottimizzare i percorsi di evacuazione e migliorare la gestione delle emergenze. Anche la logistica delle attrezzature e dei trasporti beneficia di un’accurata analisi dei dati. E la gestione delle infrastrutture, grazie alla possibilità di prevedere la domanda energetica, ottimizzare l’efficienza degli impianti e monitorarne le condizioni in tempo reale, permettendo interventi di manutenzione predittiva che riducono tempi di inattività e costi di riparazione.

Contribuiscono a ridurre l’impatto ecologico

La sostenibilità è un tema sempre più al centro dei grandi appuntamenti come le Olimpiadi e i dati giocano un ruolo cruciale in quest’ambito: i dati ambientali, in particolare, vengono utilizzati per monitorare e ridurre l’impatto ecologico dell’evento. Ad esempio, il consumo energetico delle strutture viene ottimizzato grazie all’analisi dei dati, mentre sia i materiali riciclabili che i rifiuti sono gestiti in modo più efficiente. L’impegno verso la sostenibilità non solo riduce l’impronta ecologica della kermesse sportiva, ma crea anche un modello riutilizzabile per altri grandi eventi.

Facilitano l’adozione di novità tecnologiche

Le Olimpiadi fungono da banco di prova per nuove tecnologie e innovazioni. L’uso di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati migliora la precisione delle valutazioni e delle decisioni arbitrali. Ad esempio, l’IA viene utilizzata per analizzare i video delle competizioni in tempo reale, fornendo assistenza agli arbitri e garantendo decisioni più accurate. Inoltre, è possibile utilizzare i dati per sviluppare nuovi strumenti di analisi e migliorare le performance degli atleti.

Per i più curiosi, esiste anche un database SQL (in download libero su Kaggle) dedicato alla storia delle Olimpiadi, da Atene 1896, prima edizione estiva dell’era moderna, fino a Rio de Janeiro 2016. Il file contiene 271116 righe e 15 colonne, che corrispondono ai dati fisici di ogni atleta, oltre ai team nazionali di appartenenza, le date delle competizioni estive o invernali e le medaglie ottenute.

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